top of page

TITOLO 

NUOVO

la fruttivendola
Vincenzo Campi

Sullo sfondo di un paesaggio immaginario una giovane donna è circondata da recipienticolmi di frutti e verdure rigogliose, riprodotti con un’acuta sensibilità per il dato reale. Fa parte di un gruppo omogeneo di quattro dipinti i cui soggetti, da interpretare assieme, hanno un valore simbolico e identificano forse i quattro Elementi: in questo caso il dipinto raffigurerebbe la Terra. Di recente vi si sono anche riconosciuti intenti moraleggianti legati alla diffusione di testi pedagogici di matrice controriformistica.

Nel 1621 la tela assieme a Pescivendoli, Pollivendoli e Cucina, erano conservate nella casa cremonese del pittore, ricordate dal testamento della moglie: alla morte di quest’ultima, attorno al 1623, furono acquistate dai monaci Gerolomini di San Sigismondo, sempre a Cremona, che le conservarono nella foresteria del convento fino alle soppressioni napoleoniche del 1809; da qui giunsero a Brera, segnalate dal pittore Andrea Appiani. Nel 1882, quando la Pinacoteca si separò dalla Accademia delle Belle Arti, la serie fu smembrata: due tele rimasero in Pinacoteca, altre due, forse anche per il loro cattivo stato di conservazione, finirono nei depositi dell’Accademia fino al 1994, quando la serie fu riunita ed esposta. Per il realismo e per l’approccio scientifico classificatorio con cui si rappresentano i singoli oggetti, le tele costituiscono uno dei capisaldi dell’evoluzione della natura morta in Lombardia nonché uno dei capolavori della bottega del Campi, che ne aveva realizzato una versione per il banchiere tedesco Hans Fugger pochi anni prima.

> prompt

"a painting of a woman selling fruits and vegetables, cornucopia, on a meticulously curated tableau, where every element - from the vibrant fruits to the intricately patterned fabrics - harmonizes with the surreal beauty of the desert. Inspired by wes anderson symmetry and pastel color palette"

01
02
03
04
05
06

miraggio di
abbondanza

00_525034_a painting of a woman selling fruits and vegetable_xl-1024-v1-0.png

"Miraggio di Abbondanza" è un'interpretazione moderna che unisce tradizione e innovazione, immergendo lo spettatore in un universo visivo ricco di colori e simbolismo. La scena rappresenta una donna immersa in un mercato esotico, circondata da una vasta gamma di frutta e verdura, con un paesaggio desertico che si estende all'orizzonte. L'opera celebra la bellezza della natura e la diversità culturale, evocando un senso di abbondanza e meraviglia. L'utilizzo dell'intelligenza artificiale per la realizzazione di questo capolavoro rappresenta un punto di svolta nel mondo dell'arte.

Grazie alle nuove tecnologie di intelligenza artificiale generativa, è stato possibile reinterpretare un'opera storica con un tocco contemporaneo, mantenendo al contempo l'essenza e lo spirito originale del lavoro di Campi.

"Miraggio di Abbondanza" invita lo spettatore a riflettere sul dialogo tra passato e futuro, tradizione e innovazione.

    bottom of page